Il CAM Spa ha recentemente ricevuto gli elenchi delle persone richiedenti il Bonus Sociale Idrico e, nel rispetto delle disposizioni operative, sta completando le verifiche di ammissibilità. Il Bonus Sociale Idrico spetta ai cittadini/nuclei familiari che si trovino nelle condizioni di disagio economico previste dalle norme e che sono Titolari di una utenza Idrica Attiva con profilo Domestico Residente.
Pertanto, chi è Titolare di una fornitura idrica (riceve la fattura da CAM Spa) e possiede i requisiti sopra indicati non deve fare nulla. Riceverà il rimborso per Bonus direttamente con la prossima fattura utile.
Diversamente, l’Utilizzatore dei Servizi di Acqua, Fognatura, Depurazione, che ad oggi si trovi in una delle condizioni sotto elencate:
- Non risulti Titolare di un contratto di fornitura con CAM Spa;
- Riceve la fattura intestata ad un familiare deceduto;
- Riceve la fattura come Utenza Domestica Non Residente mentre, in realtà, è Residente nell’abitazione per cui ha richiesto il Bonus (indicato in alto a sinistra in fattura)
- È titolare di una utenza senza il contatore (con profilo a forfait)
(affinché questo Gestore possa procedere alla erogazione del Bonus Sociale Idrico), è invitato a regolarizzare la propria posizione attraverso la compilazione in tutti i campi dei Moduli sotto riportati avendo cura di allegare tutti i documenti richiesti.
MODULO A per coloro che si trovino nei casi 1) 2);
MODULO B per coloro che si trovino nel caso 3);
MODULO C per coloro che si trovino nel caso 4);
Tutti i MODULI con i relativi allegati debbono essere recapitati, possibilmente entro il prossimo 15 Novembre 2023, come segue:
-inviati via mail all’indirizzo: bonusidrico@cam-spa.com
-consegnati direttamente agli sportelli di CAM Spa in via Caruscino, 1 (martedì e giovedì ore 12-15)
-inviati per posta all’indirizzo: CAM SPA, Via Caruscino, 1 - 67051 Avezzano (AQ)
Si confida nella collaborazione degli utenti affinchè questo Gestore possa completare celermente gli adempimenti necessari e propedeutici alla erogazione del Bonus Idrico.
Che cos'è il bonus idrico o bonus acqua
Si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale.
E' stata prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, emanato in forza dell'articolo 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) e successivamente attuata con provvedimenti dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all'anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda
come stabilito dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157
Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico non cambiano:
1. appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure
2. appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure
3. appartenere ad un nucleo familiare ritolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza.
Cosa devono fare i cittadini per ottenere i bonus per disagio economico
Dal 1° gennaio 2021 gli interessati non dovranno più presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF.
Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)
▶ Come compilare la DSU e richiedere l'ISEE
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l'INPS invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l'Autorità stà definendo in materia riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al SII*, che incrocierà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.
Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.
Quali bonus verranno erogati automaticamente
Ai cittadini/nuclei familiari aventi diritto verranno erogati automaticamente (ossia senza necessità di presentare domanda) :
il bonus elettrico per disagio economico,
il bonus gas
il bonus idrico
Non verrà invece per il momento erogato automaticamente il bonus per disagio fisico. Pertanto dal 1° gennaio 2021 nulla cambia per le modalità di accesso a tale bonus: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.
Come avverrà l'erogazione automatica dei bonus
Sono in corso di definizione le modalità applicative per l'erogazione automatica delle agevolazioni, che saranno oggetto di appositi provvedimenti da parte delle amministrazioni competenti.
Indipendentemente dai tempi necessari per la predisposizione degli strumenti informatici necessari, il bonus 2021 sarà comunque riconosciuto agli aventi diritto per l'intero periodo di agevolazione, anche mediante il riconoscimento di eventuali quote di bonus già maturate.
Quanto vale il bonus acqua
Il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all'anno.
La quantità dei 18,25 metri cubi di acqua è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.
Il valore del bonus idrico, a differenza del valore del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (perché la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), e lo sconto sulla bolletta è diverso a seconda del territorio in cui si trova la fornitura.
Dunque, per individuare quale sia il valore del bonus e, quindi, lo sconto applicato in bolletta, gli utenti potranno consultare il sito del proprio gestore e verificare quale sia la tariffa agevolata del servizio di acquedotto, quali siano le tariffe di fognatura e depurazione applicate e calcolare l'importo del bonus acqua, a cui hanno diritto, moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
tariffa agevolata determinata per la quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
tariffa di fognatura individuata per la quota variabile del corrispettivo di fognatura;
tariffa di depurazione individuata per la quota variabile del corrispettivo di depurazione.
In alternativa è possibile contattare il call center dello Sportello per il consumatore (numero verde 800 166 654), che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dello sconto applicato.