RICHIAMATA:
- la L.R. 23 novembre 2012, n. 57, come modificata all’art. 2, comma 1 con L. R. 4 gennaio 2020 n.
1, recante “Interventi Regionali per la vita indipendente” con cui la Regione Abruzzo garantisce alle
persone con disabilità grave il diritto alla vita indipendente ed autodeterminata, attraverso il
finanziamento di progetti di assistenza personale autogestita, finalizzata a contrastare l'isolamento,
a garantire la vita all'interno della comunità e l'integrazione con il proprio ambiente sociale;
- l’art.3 della L.R 9 dicembre 2024 n.24;
- la Deliberazione della Giunta Regionale n. 942/C del 16 dicembre 2013 e la Deliberazione del
Consiglio Regionale n. 176/3 del 28/01/2014, avente ad oggetto: “L.R. 23 novembre 2012, n.57,
recante: Interventi Regionali per la Vita Indipendente - Approvazione Linee Guida”, pubblicate sul
BURA n. 8 ordinario del 26/02/2014;
- la D.G.R. n. 759 del 15.12.2017, come integrata con la successiva D.G.R. n. 452 del 29.6.2018, in
cui si stabilisce il finanziamento massimo erogabile secondo i livelli di intensità di bisogno
assistenziale rilevati dalle UU.VV.MM.;
ART.1 - OBIETTIVI
L'assistenza personale autogestita permette di vivere a casa propria e di organizzare la propria vita,
come fanno le persone senza disabilità e consente alle famiglie di essere più libere da obblighi
assistenziali.
ART.2 - DESTINATARI
Gli interventi di cui alla L.R. del 23 Novembre 2012, n. 57: “Gli interventi di cui alla presente legge
sono rivolti esclusivamente alle persone con disabilità in situazione di gravità, come individuate
dall'articolo 3, comma 3, della legge 104/1992, di età superiore ai 18 anni, nonché ai rappresentanti
legali dei predetti soggetti nel caso di disabili psico-relazionali. Dai 67 anni d'età gli interventi di cui
alla presente legge sono rivolti esclusivamente a persone con ISEE socio-sanitario non superiore ad
€ 20.000,00 residenti in uno dei 34 Comuni afferenti all’ADS n. 2 MARSICA di seguito elencati: Aielli,
Balsorano, Bisegna, Canistro, Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Celano, Cerchio, Civitella
Roveto, Civita D’Antino, Collarmele, Collelongo, Gioia Dei Marsi, Lecce Nei Marsi, Luco Dei Marsi,
Magliano de’Marsi, Massa D’albe, Morino, Oricola, Ortona Dei Marsi, Ortucchio, Ovindoli, Pescina,
Pereto, Rocca Di Botte, San Benedetto Dei Marsi, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Scurcola
Marsicana, Tagliacozzo, Trasacco, Villavallelonga.
ART.3 - TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO
La persona con disabilità sceglie autonomamente il proprio assistente personale, che può essere
anche un familiare, ed è tenuta a regolarizzarne il rapporto di lavoro nel rispetto delle forme contrattuali
previste dalla normativa vigente, o tramite l’erogazione dei servizi assistenziali al fine di contrastare il
ricorso all'istituzionalizzazione, garantire la personalizzazione degli interventi, l'integrazione sociale e
la permanenza nel proprio ambiente di vita delle persone con grave disabilità.
ART.4 - MODALITÀ DI RICHIESTA DI FINANZIAMENTO
1. L'assistenza personale autogestita è realizzata attraverso l'attuazione del progetto personalizzato,
redatto su appositi moduli, allegato al presente avviso, presentato dalla persona interessata
nonché dal rappresentante legale del predetto soggetto nel caso di disabile psico-relazionale, con
cadenza annuale agli Enti Capofila di Ambito Distrettuale (ECAD) di riferimento, anche per il tramite
del Comune di residenza, nel rispetto delle risorse disponibili nel bilancio regionale.
2. Gli ECAD, entro 10 giorni dalla scadenza di presentazione delle istanze e dei progetti presentati
dai soggetti interessati attivano, le UVM, del Distretto sanitario competente per territorio, per la
valutazione e la verifica dei progetti stessi.
3. I progetti inviati sono valutati dall’equipe multidisciplinare, nel rispetto di quanto stabilito dalla
Determinazione Dirigenziale n. 138 del 13.12.2017 e dalla Delibera di G.R. n. 759 del 15.12.2017,
con contestuale determinazione dei livelli di intensità assistenziale in base ai criteri di cui all’art. 5
e all’articolo 8, comma 1, lettere a), b), c) e d) della L.R. 57/2012. Nella valutazione dei progetti
la persona con disabilità che ha fatto richiesta di assistenza personale è parte integrante
dell’equipe multidisciplinare.
4. Gli ECAD, successivamente alla valutazione comunicata dagli UVM, inviano la richiesta di
finanziamento alla Direzione della Giunta Regionale competente in materia di politiche sociali, che
procedere all’approvazione della graduatoria regionale e l’elenco delle istanze ammesse al
contributo annuale.
ART. 5 - DOMANDE DI PROGETTO DI VITA INDIPENDENTE
1. Gli utenti che desiderano utilizzare questa tipologia di assistenza predispongono e presentano
un progetto individuale per la “vita indipendente” e la richiesta del relativo finanziamento all’ECAD di
appartenenza, anche per il tramite del proprio Comune di residenza, sui modelli di Domanda ed
Elaborazione del Progetto, predisposti dalla Direzione Regionale competente, allegato al presente
avviso, unitamente alla seguente documentazione:
a) certificazione rilasciata ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
(Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate);
b) proposta di piano personale che illustra le esigenze personali e gli obiettivi di massima
che si intendono soddisfare;
c) piano economico generale di spesa preventivato in base al monte di assistenza previsto;
d) attestazione ISEE in corso di validità, come indicato dall’ art.3 della L.R. 9 dicembre
2024, n.24;
2. La richiesta e il relativo progetto devono essere sottoscritti dall’utente, o in caso di impossibilità,
dal suo legale rappresentante.
ART. 6 - VOCI DI SPESA AMMESSE AL FINANZIAMENTO
1. Sono ammesse a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:
a) somme corrisposte all’assistente personale per le prestazioni fornite, in base al tipo di rapporto
di lavoro instaurato e al rispetto del CCNL di riferimento;
b) contributi previdenziali ed assicurativi previsti per legge;
c) eventuali spese di vitto/alloggio nel caso di effettuazione del servizio fuori della sede di
residenza;
d) spese di rendicontazione per una quota massima del 10% di ciascun progetto.
e) servizi assistenziali al fine di contrastare il ricorso all'istituzionalizzazione, garantire la
personalizzazione degli interventi, l'integrazione sociale e la permanenza nel proprio ambiente
di vita delle persone con grave disabilità.
2. L’ECAD esercita la vigilanza ed il controllo sull'attività svolta dall'operatore nei confronti
dell'utente e verifica, anche sulla base del gradimento dichiarato dall'utente stesso, l'efficacia
del1'intervento rispetto alle finalità auspicate.
ART.7 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di “Progetto di Vita Indipendente”, annualità 2025, redatto su apposito modello
ALLEGATO B, deve essere trasmesso con la documentazione indicata sul modello entro e non oltre
le ore 12:00 del 31 GENNAIO 2025 ESCLUSIVAMENTE MEDIANTE:
• a MANO IN BUSTA CHIUSA presso l’Ufficio Protocollo dell’Unione dei Comuni Montagna
Marsicana – ECAD N.2 – Via Monte Velino n.61 - Avezzano 67051 (AQ);
• a mezzo PEC al seguente indirizzo: montagnamarsicana@pec.it.
ART. 8 - MOTIVI DI ESCLUSIONE
Saranno ritenute non ammissibili le Istanze:
A. pervenute fuori termine;
B. che utilizzano un modello non conforme a quello appositamente predisposto;
C. non sottoscritte e/o manchevoli del documenti richiesti da modello;
D. che non rispettano quanto indicato dal presente avviso;
E. che non rispettano quanto indicato dalle Linee Guida pubblicate sul BURA n. 8 ordinario del
26/02/2014;
F. manchevoli del Certificato di ISEE in corso di validità entro e non oltre il 15/02/2025;
INFORMAZIONI, ASSISTENZA E ORIENTAMENTO VENGONO FORNITI DALL’ASSISTENTE SOCIALE
PRESSO GLI SPORTELLI DI SEGRETARIATO SOCIALE PRESENTI NEI 34 COMUNI DELL’AMBITO
SOCIALE DISTRETTUALE N. 2 MARSICA.
ALLEGATI AL PRESENTE AVVISO:
A) Modello di domanda di progetto di vita indipendente
Avezzano, 13/01/2025